Porto S. Nicolò è collocato nell’area più ad est della fascia lago di Riva del Garda, punto strategico e di incontro tra tessuto antropizzato e natura. Il Monte Brione, di spiccata valenza naturalistica e storica, è uno dei caratteri prevalenti del paesaggio attorno al porto. Questi, lungo il crinale occidentale, digrada dolcemente verso il porto creando uno sfondo scenografico che si apre, in controluce, verso il Lago di Garda. L’area è individuata in cartografia come area di tutela paesistica. Di rilevante importanza è la presenza di Forte S. Nicolò, elemento tutelato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. L’area di progetto è inserita all’interno del Piano fascia lago, il quale prevedeva la costruzione dell’edificio per i servizi diportistici in altra collocazione più defilata e meno coerente con le attività del porto. Come progettisti abbiamo individuato una nuova posizione, affrontando una variante del Piano fascia lago.
Abbiamo disegnato un edificio che cerca nella sua forma architettonica di assolvere alle funzioni rivolte al buon funzionamento del porto; di integrare il sistema della mobilità leggera e che al contempo avesse una grande attenzione al contesto paesaggistico-ambientale e culturale nel quale è inserito. Il volume è visivamente percepito nella sua integrità solo da ovest e quindi dall’area portuale, di cui è al servizio. La quota alla quale si trova, inferiore rispetto a quella della strada, lo rende poco visibile anche per chi transita su Viale Rovereto; pertanto la vista del lago attraverso gli alberi delle barche a vela del porto non è interrotta. Il nuovo percorso pedonale che sale sulla copertura dell’edificio, dà la possibilità di godere di una prospettiva panoramica dell’intero bacino portuale -favorita da una piazzola di sosta-, prima di raccordarsi e proseguire lungo il percorso esistente a fronte lago. Tale nuovo percorso snellisce il punto critico di percorrenza della pista ciclopedonale che costeggia il lago ed allontana il transito nella zona di rimessaggio delle barche e dei catamarani presso il forte. La forma asseconda l’imponente filare di cipressi esistenti ed anche la geometria del forte austroungarico di S. Nicolò. L’edificio per i velisti o la pista ciclopedonale per i ciclisti e pedoni, è caratterizzato da un forte aggetto dalla geometria variabile, un ‘boomerang’, che nasce come un soffio, a ricordare l’Orà il vento turbolento che rende famoso in tutto il mondo questa parte del lago di Garda. Un piccola finestra a nastro posta fra il setto verticale, leggermente strombato, e il ’boomerang’ favorisce una sensazione di leggerezza e movimento; effetto accentuato di giorno dalla proiezione delle ombre e di notte da dall’illuminazione della parte vetrata. Gli interni sono semplici. Il soffitto è in calcestruzzo armato faccia a vista e segue l’andamento curvilineo del prospetto; i pavimenti in cemento e resina. Caratterizzanti i tagli lineari e geometrici delle luci e l’uso dei colori primari dato ad alcuni elementi degli arredi, anch’essi disegnati dallo studio. Tali colori si fondono e prendono luce da alcune piccole aperture in copertura, nella zona spogliatoi, a loro volta dipinte nell’imbotte con colori primari.
© MoniQue foto – Monica Condini 2015 www.moniquefoto.com PORTO SAN NICOLò RIVA DEL GARDA